Jahrestag des Todes von don Giussani und der päpstlichen Anerkennung der Fraternität

21.02.2020 | 19:15 | Italia / Italy | Forlì
Chiesa di San Filippo Neri

Mons. Livio Corazza - Vescovo di Forlì - Bertinoro

Mons. Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro, ha presieduto venerdì 21 febbraio 2020, nella chiesa di San Filippo Neri, la messa per il XV anniversario della morte di don Giussani e del XXXVIII del riconoscimento pontificio della Fraternità di CL.
La messa è stata concelebrata da diversi sacerdoti, tra i quali don Enzo Zannoni, assistente ecclesiastico della Fraternità. Erano presenti i responsabili regionali del Cammino Neocatecumenale, Alessandro Bissacco, Marina Foschi e don Walter Alvarez e quello diocesano, Massimiliano Nucci, il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, il vicesindaco Daniele Mezzacapo e l’assessore Rosaria Tassinari.
All’inizio della celebrazione l’avv. Valerio Girani, responsabile diocesano della Fraternità, ha letto l’intenzione di preghiera della celebrazione eucaristica.
«Questo legame tra fede e vita - ha affermato mons. Corazza nell’omelia - era stato colto dallo stesso don Giussani ascoltando le parole di un suo professore di liceo che, durante una lezione relativa al prologo del Vangelo di Giovanni (successivamente Giussani denominerà questo episodio “il bel giorno”), disse così: "Il Verbo di Dio, ovvero ciò di cui tutto consiste, si è fatto carne. Perciò la bellezza s’è fatta carne, la bontà s’è fatta carne, la giustizia s’è fatta carne, l'amore, la vita, la verità s'è fatta carne: l'essere non sta in un iperuranio platonico, si è fatto carne, è uno tra noi". La fede ha bisogno di farsi carne, vita».