Advent und Weihnachten
Presepe vivente
«Per noi Dio non è un’ipotesi distante, non è uno sconosciuto che si è ritirato dopo il “big-bang”. Dio si è mostrato in Gesù Cristo». Questa frase di Benedetto XVI, riportata su un manifesto esposto sulle vetrine dei negozi e distribuito ai passanti, annuncerà il tradizionale presepe vivente che animerà il centro della città di Rho domenica pomeriggio 19 dicembre.
La manifestazione, giunta all’undicesima edizione promossa da Comunione e Liberazione con l’adesione dell’Associazione Vita e Destino, dell’Associazione Compagnia in-attesa e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, ha visto di anno in anno una crescente partecipazione di pubblico.
Preceduto dal suono delle cornamuse, il corteo di figuranti illuminati da fiaccole e seguiti dal popolo, partirà dal Santuario alle ore 17.00 e percorrerà Corso Europa, via Madonna, via Pomè, via Matteotti per raggiungere piazza san Vittore dove sarà allestita la capanna della natività e dove sarà accolto da Maria, Giuseppe e un piccolo bambino.
Lungo il percorso il corteo, accompagnato da un coro, farà sosta in alcuni punti dove saranno collocati elementi scenografici sul Vangelo della natività. Attraverso letture e canti verranno così riproposti l’attesa del popolo di Israele, l’annunciazione dell’Angelo Gabriele a Maria, la visitazione a S. Elisabetta, l’incontro dei Magi con Erode, la nascita di Gesù e l’annuncio ai pastori e al mondo.
«Vogliamo rivivere insieme la memoria del Dio con noi – spiegano gli organizzatori – che non è un devoto ricordo, ma qualcosa che riaccade ancora oggi nell’incontro con la comunità cristiana», come documentano le parole di don Giussani anch’esse riportate sul manifesto: «Invece che Lui coi capelli al vento, invece di guardarlo parlare con la bocca che si apre e si chiude, ti arriva addosso con le nostre presenze, che siamo come la fragile pelle, le fragili maschere di qualcosa di potente che è Lui che sta dentro».